martedì 7 giugno 2011

LE SOLUZIONI

Le soluzioni sono miscugli omogenei liquidi. Le soluzioni sono fatte da un liquido chiamato solvente, nel quale si scioglie il soluto, cioè un materiale solido, liquido o aeriforme. Possiamo anche dire che il solvente più comune è l'acqua. Il solvente è la sostanza maggiormente presente in una soluzione.

Il termine solvente organico si riferisce ai solventi che sono composti organici.
Quando un solido, un liquido o un gas si scioglie in un liquido, esso “scompare” e non è più individuabile, neanche con il microscopio. Al massimo il solido può “lasciare traccia” della sua presenza se la soluzione si colora di un colore diverso a quello de solvente.
DISSOLUZIONE
Si dice dissoluzione alla trasformazione che coinvolge il soluto ed il solvente.
Come avviene la dissoluzione? Le particelle del solido si allontanano le une dalle altre e si disperdono mescolandosi con le particelle di liquido in modo uniforme. Mentre la dissoluzione avviene il sistema subisce una variazione di temperatura. Se la temperatura del sistema aumenta, allora la dissoluzione è esotermica, se invece la temperatura diminuisce, la dissoluzione è endotermica.
Esotermica = che libera calore (cioè l'energia prodotta viene rilasciata nell'ambiente)
Endotermica = che “prendono” energia (calore) dall'ambiente.
Più avanti daremmo una definizione più completa di questi due termini, per ora ci basta sapere questo.

CONDUCIBILITA' ELETTRICA DELLE SOLUZIONI
Tutte le soluzioni acquose che contengono sostanze acide o basiche o che contengono sali conducono la corrente elettrica.
Ad esempio, sperimentalmente si sa che l'acqua pura non è una buona conduttrice di elettricità (si dice sia cattiva conduttrice) mentre se si scioglie un sale in essa la soluzione diventa conduttrice.
Una qualunque sostanza disciolta nell'acqua che la rende conduttrice si chiama elettrolita.

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